La rilevanza della questione ambientale e la necessità di assumere la sostenibilità quale principio su cui basare piani, progetti e politiche pongono con forza all’attenzione di urbanisti e amministratori il tema della responsabilità.
Traguardare il paesaggio attraverso la lente della responsabilità significa riflettere non solo sui contenuti e la sostenibilità dei progetti ma anche e soprattutto sugli strumenti e le modalità operative che progettisti e urbanisti possono mettere in campo per tutelare territori sempre di più compromessi da trasformazioni urbanistiche poco attente agli impatti ambientali e sociali che comportano. Significa, in altri termini, interrogarsi sull’efficacia dell’azione progettuale, attraverso una sorta di autoriflessione, interna alla disciplina, sugli strumenti e gli approcci necessari ad approntare progetti “responsabili”. Da un lato, ciò riguarda la necessità, ribadita ancora una volta, di una revisione degli strumenti di lettura e di comprensione del paesaggio capaci di riconoscerne la natura plurale e complessa attraverso un atteggiamento di apertura a saperi altri quali risorsa fondamentale per il progetto (competenze specifiche portate da altri tecnici, saperi e progettualità locali). Dall’altro lato, ciò significa tornare a riflettere sulle competenze e specificità di un mestiere che non può essere improvvisato, ma che deve saper supportare scelte e ipotesi di intervento con argomentazioni tecnicamente pertinenti per poter dialogare con le amministrazioni pubbliche, ripensando al progetto di e per il paesaggio, al di fuori di logiche solamente rimediali, settoriali o di emergenza.
Intorno a questi temi si è sviluppata la discussione dell’atelier attraverso i diversi contributi presentati dai partecipanti nelle due sottosessioni.
Il contributo di Antonella Bruzzese, Per un progetto responsabile del paesaggio, rilegge criticamente gli esiti emersi dalla discussione.
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Sottosessione 1
Discussant: Lucina Caravaggi, Antonella Bruzzese
La prima sottosessione ha assunto come tema di discussione il rapporto tra paesaggio e progetto, ragionando intorno ai requisiti necessari di un approccio progettuale in grado di farsi carico responsabilmente di una tutela attiva del paesaggio. I differenti contributi hanno permesso di indirizzare la riflessione intorno a tre fuochi. Il primo ha riguardato lo specifico progetto di infrastrutture e la sua relazione con il paesaggio, investigandone i caratteri, l’approccio, i contenuti, le competenze da attivare e i soggetti da coinvolgere ai fini di un intervento sostenibile e responsabile verso il territorio. Il secondo ha affrontato il tema dei progetti di riqualificazione di alcuni particolari paesaggi (dalle cave, al territorio montano ai waterfront) concentrandosi sulla dimensione del coinvolgimento di differenti soggetti come possibilità per dare maggiore consistenza ed efficacia alle strategie progettuali. Il terzo, infine, ha affrontato il tema del delicato equilibrio tra preservazione dei caratteri del paesaggio e obiettivi di sviluppo locale, con particolare riferimento al ruolo responsabilità pubbliche.
I paper
• Inserimento delle infrastrutture nei paesaggi protetti
Aldo Casciana
• Network in & out: una pianificazione a strati del paesaggio
Beniamino Cordova, Angela Sicilia
• Città, mare, periferia. Riconversione dei waterfront e strategie di riqualificazione sostenibile della città pubblica
Eleonora Giovene, Giuseppe Guida
• Il paesaggio estrattivo, da ferita del territorio a luogo delle opportunita’
Federica Greco, Francesco Marocco
• Le compensazioni ambientali dell’autostrada pedemontana lombarda: citta’, paesaggio, progetti e strategie
Antonio Longo
• Bordostrada strategie per la qualità della prossimità (auto)stradale
Marco Morante
• Ridisegnare il ruolo della montagna. La riqualificazione del territorio attraverso la realizzazione di ecovillaggi
Domenico Passarelli, Marizio Errigo, Nicola Tucci
• Paesaggio e infrastrutture: il ruolo strategico delle aree intercluse
Giuseppe Ruocco
• Paesaggi interrotti opere incompiute come risorsa
Vincenza Santangelo
• Studio di valorizzazione e restauro del paesaggio circostante la collina di Castel del Monte
Raffaello Scolamacchia
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Sottosessione 2
Invited speaker: Bruno Gabrielli
Discussant: Nicola Martinelli, Antonella Bruzzese
La seconda sottosessione dell’Atelier ha declinato il tema della responsabilità nei confronti del paesaggio a partire dalla complessità e vaghezza della stessa nozione di paesaggio, riconoscendo la necessità di ridefinirlo tenendo conto della pluralità delle sue possibili declinazioni e della molteplicità dei soggetti che contribuiscono a costruirlo. Un primo insieme di partecipanti ha fornito un contributo descrittivo, ragionando intorno ai caratteri peculiari di alcuni paesaggi (paesaggi della dispersione urbana, periurbani o di margine), sottolineando l’importanza di un approccio capace di leggerne le differenti dimensioni costitutive: dalle caratteristiche fisiche alle pratiche delle popolazioni insediate. Ponendo in questo modo l’accento sulla relazione tra spazio e comunità e sollecitando l’opportunità di affinare gli strumenti operativi necessari per comprenderla. Un secondo gruppo di contributi ha affrontato il tema della relazione problematica tra paesaggio e gli strumenti urbanistici che lo governano, interrogandosi su come una nozione complessa del paesaggio influenzi strumenti e dispositivi urbanistici, con particolare riferimento al problema della settorialità degli strumenti di intervento.
I paper
• Paesaggio e rifiuti: un rapporto in crisi
Giulia Bonafede, Paola Marotta, Filippo Schilleci
• Il progetto del paesaggio periurbano per la forma delle nuove città
Erminia D'Alessandro
• Governance del territorio agroforestale, sviluppo rurale e paesaggio. Ipotesi per una integrazione
David Fanfani, Alberto Mataran Ruiz
• Rappresentazione di paesaggi
Mario Manganaro
• Paesaggi urbani della contemporaneità
Claudia Mattogno
• Waterscapes: dall’emergenza idrica alla rifondazione di una cultura locale dell’acqua. Il caso pugliese
Anna Migliaccio
• Paesaggio elementare e nuove trame di progetto
Elena Minghini,
• “Parco del sole”, progetto integrato per un paesaggio terrazzato nella valle del Brenta
Domenico Patassini, Enrico Fontanari, Elena Gissi
• Paesaggi di margine
Ignazia Pinzello, Laura Colonna Romano, Annalisa Giampino, Vincenzo Todaro
• Il paesaggio urbano diffuso: determinanti, politiche, strategie
Marialluce Stanganelli
• Valutazione ambientale strategica: come e quale paesaggio valutare?
Giuseppe Trombino, Sebastiano Provenzano
Antonella Bruzzese, architetto, ricercatore in Urbanistica presso il DIAP - Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano. antonella.bruzzese(at)polimi.it