IX Conferenza nazionale della Società Italiana degli urbanisti
Terre d'Europa e fronti Mediterranei:
il ruolo della pianificazione tra conservazione e trasformazione per il miglioramento della qualità della vita

Programma definitivo

La velocità delle innovazioni vestite di nuove fascinazioni tecnologiche sembra travolgere qualsiasi
attesa e superare riflessione e previsioni. Eppure l’affezione per un passato ricco di eventi e di forme, anche se costretto in sopravvivenze spesso economicamente difficili, si ripropone con forza,
avvalendosi di preoccupanti distanze che il nuovo pone per la ridotta capacità contemporanea di
produrre qualità della vita nella proposizione di forme insediative.
Il Mediterraneo con le sue differenze e la sua strana e composita unità è il campo in cui il contemporaneo incrocia necessariamente il nuovo e l’antico.
Nuove geografie, differenti società e rinnovate economie emergono nella riconfigurazione del
territorio europeo, sia a seguito dell'allargamento dell'Unione sia in conseguenza del rafforzamento
delle relazioni mediterranee in previsione dell'area di libero scambio del 2010. Tra le "terre d'Europa" e i "fronti Mediterranei" si configurano già oggi nuove relazioni politiche e si incrementano flussi materiali e immateriali, si alimentano reti e si ricentralizzano luoghi, si redistribuiscono economie e si potenziano negoziati, si affacciano nuove risorse locali e si confrontano culture e civiltà.
La IX Conferenza Nazionale della SIU a partire dalle riflessioni, dai dibattiti e dai nodi emersi nelle
precedenti conferenze, intende chiamare gli urbanisti a discutere attorno ai valori, ai poteri e agli strumenti, consolidando la consapevolezza che il ruolo della pianificazione urbana e territoriale è di essere il principale interprete della necessità di imprimere qualità alla vita attraverso la produzione di forme e relazioni insediative.
Assumere il confronto tra nuovo ed antico nei contesti e dentro gli scenari europei e mediterranei che si vanno configurando, significa rivedere i nostri impegni verso l’attenzione per la continuità in un panorama fatto di differenze e nuove geografie.
La conferenza si propone quindi anche l’obiettivo di contribuire al dialogo Euro-Mediterraneo sui temi della qualità, dello sviluppo e della rasformazione del territorio. Un percorso necessario di confronto anche internazionale può essere aperto, nell’occasione, con urbanisti e pianificatori di città e territori mediterranei, con particolare riferimento alla realtà dei paesi frontalieri di cultura islamica.
La sfida che si pone non coinvolge più le tematiche classiche delle periferie e dei centri storici dei
servizi e delle attrezzature. Tutto viene rimpastato dal crescere di focolai di iniziative che vanno dalla sopravvivenza all’impresa, dall’impresa alla domanda di organizzazione, dalla organizzazione alla esigenza di rigenerazione e ricostruzione di aree urbane e territoriali.
Nuovi impegni vengono richiesti quindi alla pianificazione ed al governo del territorio: impegni professionali, impegni formativi e chiari contributi alle politiche, alimentando una crescente domanda di un ruolo sociale della pianificazione, capace di agire concretamente per orientare le decisioni in un'ottica di governance multilivello, per rinnovare i processi di sviluppo, per riqualificare i progetti di trasformazione, per rendere più efficaci gli strumenti di governo.
La declinazione del tema avviene attraverso la proposta di sezioni tematiche costruite attorno al alcune questioni affrontate come coppie di parole chiave in cui il secondo termine segnala una specifica declinazione del primo, chiarendone la domanda posta ai contributi ed ai relatori. Le coppie di temi sono: Struttura e identità. Paesaggi e valori. Infrastrutture e reti. Città ed economie. Strategie e poteri.

Contatti

Comitato scientifico
Alessandro Balducci (Università di Milano), Bruno Dolcetta (Iuav di Venezia), Alberto Clementi (Università di Chieti), Enrico Costa (Università di Reggio Calabria), Gaetano Fontana (Dicoter), Bruno Gabrielli (Università di Genova), Roberto Gambino (Politecnico di Torino), Giuseppe Imbesi (Università di Roma "La Sapienza"), Raimondo Innocenti (Università di Firenze), Nicola Giuliano Leone (Università di Palermo), Susanna Menichini (Università di Roma "La Sapienza"), Francesco D. Moccia (Università Federico II di Napoli)

Organizzazione (Università di Palermo)
Maurizio Carta (responsabile)

Segreteria
Daniele Ronsivalle (coordinatore)
Chiara Bucchieri
Adamo Lamponi
Davide Leone
Giuseppe Lo Bocchiaro
Barbara Lino
Fabio Naselli
Claudio Schifani

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