Lunedì 8 ottobre 2018, h. 9:00 - 18:30
Chiesa dei Santi Demetrio e Bonifacio, Piazzetta Monticelli, Napoli
Iniziativa di ricerca promossa da DAStU – Dipartimento di Architettura e Studi urbani, Politecnico di Milano (Cristina Renzoni, Paola Savoldi); dCP – Dipartimento di Culture del Progetto, Università Iuav di Venezia (Stefano Munarin, Maria Chiara Tosi, Alessia Franzese) ; DiAr – Dipartimento di Architettura, Università degli Studi Roma Tre (Giovanni Caudo, Mauro Baioni, Nicola Vazzoler); DIA – Dipartimento di Ingegneria e Architettura, Università degli Studi di Trieste (Sara Basso, Elena Marchigiani ); e sostenuta da SIU – Società italiana degli urbanisti.
Il seminario territoriale è impostato come una giornata di lavoro in cui verranno coinvolti attori locali che potranno portare un contributo utile e attivo relativo all'applicazione e all'evoluzione degli "standard urbanistici", con riferimento ad esperienze in corso nella Regione Campania. Agli speaker inviati è richiesto di documentare le azioni, i progetti e le modalità con cui si sono prodotte, o sono in corso di sperimentazione, esperienze innovative in tema di attrezzature e servizi, pubblici o a uso pubblico, “standard”, in applicazione del Decreto n. 1444 del 1968 e alla Legge Regione Campania n. 14/1982.
I casi di studio selezionati appaiono significativi in relazione ai seguenti temi: 1) la tutela, la riqualificazione e la cura del paesaggio naturale, agricolo, storico; 2) l’incremento della sostenibilità ambientale, della resilienza territoriale, del miglioramento dei servizi eco-sistemici, della messa in sicurezza del territorio; 3) la partecipazione degli abitanti e di tutti i soggetti interessati alla conformazione e funzionalizzazione del sistema delle attrezzature e dello spazio pubblico; 4) la processualità nella rigenerazione urbana e territoriale, con attenzione agli usi temporanei; 5) il contrasto alla povertà urbana, mediante nuove opportunità di sviluppo locale, collaborazione e coesione territoriale; 6) gli usi civici, intesi come gestione condivisa e democratica delle risorse e dei beni di proprietà pubblica. Ad ognuno degli interventi è chiesto di esplicitare i principi di innovazione e le difficoltà a metterli in pratica a causa di eventuali ostacoli normativi, organizzativi o di altro tipo. Ogni presentazione è seguita da un discussant a cui è richiesto di inquadrare il caso nel più ampio tema di una possibile riforma degli “standard urbanistici”. Non si intende mettere in discussione il Decreto 1444 ma provare a ragionare su possibili suoi aggiornamenti e integrazioni, in relazione a temi emergenti e procedimenti di attuazione.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
• h. 9:00 | Saluti
Mario Losasso, Direttore DIARC
Maurizio Tira, Presidente SIU
Michelangelo Russo, Coordinatore Dottorato in Architettura DARC
• h. 9:30 | Introduzione
Giovanni Caudo e Paola Savoldi
• h. 10.10 | Note sulla produzione del Decreto 1444: gli standard come progetti sociotecnici
Laura Lieto
• h. 10.30 | Presentazione casi studio selezionati
Enrico Formato
I PARTE
• h. 11.00 | Nuovi Standard - PAESAGGIO
Caso di studio Piano regolatore di Napoli (dalla Variante di Salvaguardia alla Variante Generale, con retrospettiva sul Programma straordinario di edilizia residenziale)
Coordina Giovanni Dispoto e Laura Travaglini; Intervengono Mauro Baioni e Nicola Vazzoler
Il tema è quello del rapporto tra reperimento di aree destinate all’uso pubblico (zone “F” a parco nonché verde di quartiere) e tutela dei valori paesaggistici riconosciuti come invarianti strutturali da valorizzare. Lo strumento del convenzionamento di aree naturali e rurali, contenuto nella Variante generale al Prg di Napoli (2004), è volto al perseguimento di questo obiettivo, anche attraverso forme innovative di assoggettamento all’uso pubblico. Il successo di queste operazioni sembra necessitare di una forte azione di coordinamento da parte della mano pubblica: sia per promuoverne le concrete realizzazioni, sia per assicurare adeguati standard di qualità delle operazioni realizzate dai privati proprietari.
• h. 11.45 | Nuovi Standard - SOSTENIBILITÁ
Caso di studio piani urbanistici attuativi del Prg di Napoli, ambito 13 “ex raffinerie” ed ambito 43 “Magazzini approvvigionamento”
Coordina Massimo Santoro e Anna Terracciano; Intervengono Stefano Munarin
Si tratta di due recenti piani urbanistici di livello particolareggiato, entrambi localizzati nel quadrante post-industriale di Napoli Est, nei quali il tema degli standard e più in generale delle attrezzature e degli spazi pubblici, viene fortemente legato a quello della sostenibilità ambientale e dell’incremento delle condizioni di resilienza territoriale. La trasformazione urbana è vista come occasione per proporre nuovi equilibri ecologici, rinnovate condizioni di sostenibilità ambientale, inneschi per interventi di bonifica e di messa in sicurezza territoriale, con particolare riferimento alle sistemazioni di aree sensibili dal punto di vista idrogeologico e all’implementazione di reti blu e verdi
• h. 12.30 | Nuovi Standard - PARTECIPAZIONE E CO-DESIGN
Casi di studio Area ex Nato a Bagnoli e Progetto Horizon2020 “REPAiR”
Coordina Anna Attademo e Gilda Berruti; Interviene Daniela De Leo
Il focus è sul processo collaborativo mediante il quale, in entrambi i casi di studio esposti, le funzioni e la conformazione delle aree “pubbliche” o ad “uso pubblico”, vengono definite. Nel primo caso, l’area ex NATO a Bagnoli, oggetto di un Piano di recupero, è stata ridisegnata come una “attrezzatura territoriale pubblica” nell’ambito di un processo di concertazione pubblica tra proprietà (Fondazione Banco di Napoli Assistenza all’Infanzia), Comune di Napoli e portatori d’interesse locali (soggetti del terzo settore, semplici cittadini, istituzioni locali, ecc.). Nel secondo caso, il progetto Horizon2020 “REPAiR”, il tema dell’economia circolare applicata al recupero dei territori di scarto per finalità pubbliche è declinato in laboratori collaborativi (PULL, periurban living labs), volti ad approfondire le opportunità ed i rischi delle scelte, con consapevolezza sugli effetti che esse apporteranno al territorio. Un argomento rilevante, soprattutto se operato in rapporto ad un tema sensibile come quello della gestione e razionalizzazione del ciclo dei rifiuti nelle grandi aree metropolitane.
II PARTE
• h. 14.15 | Nuovi Standard - Usi pubblici temporanei, in anticipazione
Caso di studio Piano strutturale e Piano di azione locale Urbact di Casoria
Coordina Enrico Formato; Interviene Patrizia Gabellini
Dal 2013, il comune di Casoria ha approntato una manovra di rigenerazione territoriale basata su di un Piano urbanistico scisso tra quadro strutturale e primo Piano operativo di riequilibrio ecologico-ambientale e incremento dello spazio pubblico. Dal 2015 al 2018, nell’ambito del Programma Urbact “Sub>Urban. Reinventing the fringe”, il Comune, insieme al DiARC, ha approfondito le possibilità di applicazione di un meccanismo attuativo flessibile e processuale, giungendo alla definizione di un Piano di azione locale attualmente sottoposto all’approvazione dell’amministrazione. Tra le proposte, è da segnalare l’anticipazione di “usi pubblici” in aree di trasformabilità urbana (ad esempio grandi recinti dismessi), come “gettone” di attivazione del dibattito pubblico volto alla definizione del Piano Operativo del comparto. Questo meccanismo prova ad anticipare parte dei benefici pubblici ottenuti a fronte di trasformazioni d’interesse privato, assicurando coerenza e continuità alle nuove reti (d’uso pubblico) definite a livello di disegno strutturale.
• h. 15.00 | Nuovi Standard - Povertà urbana
Caso di studio Progetto Urban Innovative Actions “MAC (Monterusciello Agro City)”, Pozzuoli
Coordina Roberto Gerundo; Interviene Giovanni Laino
Dal 2016, il Comune di Pozzuoli sta sviluppando un progetto volto al contrasto alla povertà urbana finanziato nell’ambito dell’iniziativa comunitaria “Urban Innovative Actions”. Il progetto viene definito in modo collaborativo in un contesto di edilizia residenziale pubblica degli anni 80, realizzato per il trasferimento degli abitanti dei comuni flegrei interessati dagli eventi bradisismici. Monterusciello è oggi un quartiere fortemente disagiato, per disoccupazione e basso reddito. Il tentativo è quello di promuovere il riutilizzo degli ampi spazi di verde “a standard”, per la produzione agricola, con relative attrezzature di sostegno, promozione e commercializzazione dei prodotti. La dimensione collaborativa, estesa dalla fase di co-design a quella della futura cogestione cooperativa, potrà inoltre avere effetti positivi sulla coesione sociale. Il progetto propone quindi di valorizzare spazi pubblici in una prospettiva produttiva, esaltandone il valore d’uso compatibile con i fini pubblici per cui le aree sono state originariamente reperite.
• h. 15.45 | Nuovi Standard - Beni comuni
Caso di studio Disciplina dei beni comuni e degli usi civici del Comune di Napoli
Coordina Roberto Gerundo; Interviene Giovanni Laino
Dal 2011, il Comune di Napoli ha varato una serie di provvedimenti volti a concretizzare il concetto di “bene comune” nel superamento del concetto di proprietà per nuovi “usi civici”. L’ultimo atto in ordine di tempo è l’approvazione della delibera n. 458 del 10 agosto 2017 per l’uso temporaneo di attrezzature pubbliche dismesse, la quale, senza operare modifiche della vigente destinazione urbanistica, è finalizzata alla valorizzazione del patrimonio pubblico non utilizzato o in stato di abbandono. Essa individua le linee di azione per la valorizzazione dei beni di proprietà comunale a fini sociali, gli indirizzi per l’utilizzo temporaneo di spazi aperti e di immobili di proprietà comunale e i requisiti cui devono rispondere i soggetti organizzativi per l’attuazione delle trasformazioni.
• h. 16.30 | Discussione
• h. 17.00 | Tavola Rotonda
Coordina Michelangelo Russo; Intervengono Bruno Discepolo (assessore all’urbanistica, Regione Campania) Costanza Pera (Ministero delle Infrastrutture) Carmine Piscopo (assessore all’urbanistica, Comune di Napoli) Carolina Giaimo (Istituto Nazionale di Urbanistica) Paolo Urbani (docente di diritto amministrativo)
Programma Conferenza Campania Standard | Ottobre 2018
Locandina Conferenza Campania Standard | Ottobre 2018