XII Conferenza nazionale della Società Italiana degli urbanisti
Il progetto dell'urbanistica per il paesaggio

Il tema

Il tema della XII conferenza della SIU “Il progetto dell’urbanistica per il paesaggio” vuole sondare quali sono le potenzialità che la nozione paesaggio è in grado di dare all’urbanistica e, quindi, cosa si guadagna a parlare di paesaggio quando si lavora con la città e con il territorio.

Si ha motivo di credere che la sfida che lancia il paesaggio, intendendolo come riferimento disciplinare e concettuale, può essere accolta oggi dal progetto dell’urbanistica dal momento che una vasta gamma di ricerche e sfere di interesse che si muovono su campi disciplinari distanti, la città e il territorio da una parte e il giardino dall’altra, si trovano oggi accomunati a condividere le stesse tensioni progettuali, tali da fondare paradigmi comuni.

Da tempo, infatti, la visione paesaggistica di cui si interessa l’urbanistica e i piani che essa produce non si rivolgono più esclusivamente alla pianificazione delle aree protette e dei beni paesaggistici tutelati ma, cogliendo in pieno lo spirito della Convenzione Europea del Paesaggio, ben recepita dal Codice Urbani, l’urbanistica in chiave paesaggistica si adopera per costruire quadri di vita più vicini ai bisogni della popolazione in termini di qualità della vita, maggiore disponibilità di spazi aperti per il benessere e il tempo libero, scenari da contemplare e da vivere, in altri termini, forme innovative di abitabilità rispettando i principi della sostenibilità e della riproduzione delle risorse e dei cicli ecologici.

La dimensione paesaggistica dell’urbanistica prende a cuore le esigenze che da più parti esprime la società contemporanea di rinnovare il rapporto tra uomo e natura e che si riverbera nell’ordinaria e quotidiana costruzione e gestione dei nostri territori urbani ed extraurbani. Una dimensione che negli usi allargati del territorio e nella disponibilità ad una mobilità sempre maggiore, risponde soprattutto ai bisogni dei cittadini dove più forte è il bisogno di natura e di spazio aperto.

Il programma

Di seguito il link per visualizzare l'andamento della conferenza durante le giornate del 19 e 20 Febbraio
Programma

Articolazione della conferenza

La XII Conferenza SIU si articola in diverse occasioni: Atelier, Progetti e ricerca, Osservatori e Dialoghi, che costituiscono un'alternativa alle tradizionali e spesso rituali sessioni delle conferenze. Tali occasioni, nella loro ampia articolazione, si dispongono ad ospitare la pluralità di approcci al tema dei tanti contributi pervenuti.

Lectio Magistralis
La XII Conferenza si apre con il contributo di Pierre Donadieu (Ecole nationale supérieure du paysage de Versailles. Direttore de Laboratoire de recherches de l'École du paysage) sul tema:
Quale futuro per gli architetti paesaggisti e l'architettura del paesaggio? Dal paesaggismo giardinista al paesaggismo di mediazione

Atelier
Sono i luoghi della discussione sostenuti da una attenta lettura e selezione dei paper. Un invited speaker ed un discussant del direttivo SIU, rielaborano alcune questioni emerse dai contributi dei partecipanti, pongono domande e sollevano problemi. Uno junior della Segreteria Scientifica affianca il lavoro che si svolge nell'Atelier. Ad alcuni partecipanti saranno poste in anticipo specifiche domande a cui rispondere.

  • Atelier 1
    Il progetto dell'urbanistica per il paesaggio

    Paesaggio al futuro

Alla storia come eredità del passato si affida sempre di più il compito di indicare come valore ciò che permane e come disvalore ciò che si trasforma. Nelle visioni strutturali e nelle figure territoriali che l'urbanistica è sollecitata a produrre, talvolta, possono annidarsi le retoriche delle lunghe durate, guardando con biasimo verso la contemporaneità e verso un passato recente. Nulla, infatti, sembra più essere all'altezza del lascito della storia. Di contro, la mancanza di "attenzioni" al modo di costruire i contesti contemporanei indebolisce una visione in alternativa. Il progetto del paesaggio per l'urbanistica può meglio giustificare le visioni storicistiche delle Invarianti per aprire un dialogo con i professionisti della storia alla ricerca delle radici di un passato che ha ancora conseguenze e vitalità nel presente.

  • Atelier 2
    Il progetto dell'urbanistica per il paesaggio

    Abitare il paesaggio

Riconoscendo due grandi famiglie di interpretazioni del paesaggio, ognuna di esse appare divisa tra posizioni divergenti, si specificano l'una per sottrazione dell'altra: una visione del paesaggio vicina alla quotidianità e immersa nella concretezza dell'abitare, anche nelle sue forme precarie; l'altra come visione a distanza, che guarda solo alla eccellenza e alla eccezionalità. Una posizione plurale e popolare da una parte, ed una egemone e centralistica dall'altra. Come affrontare questo dilemma? Come intervenire con gli strumenti a nostra disposizione?
Il progetto del paesaggio per l'urbanistica, pur mettendo in crisi le visioni demiurgiche del piano, non si rifugia nell'enfasi eccessiva della sua dimensione processuale. Il progetto urbanistico può diventare esplorazione non scontata delle intenzionalità del contesto in una nuova occasione di dialogo tra architettura e urbanistica.

  • Atelier 3
    Il progetto dell'urbanistica per il paesaggio

    Responsabilità oltre la sostenibilità

La questione ambientale ha aiutato la cultura urbanistica a mettere a fuoco la crisi della riproduzione delle risorse e ad instradare le politiche e i piani verso un uso responsabile delle stesse. Le pianificazioni di settore, per loro natura, hanno rinunciato ad una visione integrata di prospettiva. Sostenibilità e settorialità non riescono ancora a rielaborare una progettualità della risorsa come tensione critica tra differenti logiche di intervento, relegandola spesso ad un ruolo oppositivo tra paesaggio e ambiente.

Il progetto del paesaggio per l'urbanistica può mettere in crisi la contabilizzazione ambientale aprendo un dialogo costruttivo con coloro che hanno la responsabilità del fare, i tanti costruttori di paesaggio che inconsapevolmente lo producono nei processi ordinari di trasformazione del territorio.

Progetti e ricerca
E' un'occasione per riflettere sul ricco panorama di pratiche e di avanzamenti disciplinari che, nella fase attuale, interessano tanto le istituzioni quanto le scuole e i centri di ricerca. Piani del paesaggio di nuova generazione (Codice Urbani e Rutelli rivisitato), sperimentazioni progettuali e buone pratiche di riqualificazione paesaggistica.
Lo spazio Progetti e ricerca è diviso in due sessioni:
1. Piani del paesaggio
2. Progetti.

Osservatorio
E' uno spazio per la esposizione multimediale di piani e progetti che si mostrano nella loro concretezza e operatività.
Sarà l'occasione per presentare lavori in corso interessanti anche per le tecniche di rappresentazione e comunicazione adottate (Piani e Carta dei Beni della Regione Puglia, Piani della Sicilia, Esperienze di Land restoration del MBAC). Ha chiesto di partecipare a questo spazio anche "l'Osservatorio sul Paesaggio della Catalogna".

Dialoghi
I mestieri del paesaggio
Un confronto sui mestieri e sui committenti di paesaggio con alcuni autorevoli interlocutori internazionali, che possano aiutare a collocare una figura professionale e di studioso ancora poco delineata in Italia rispetto alle vecchie e nuove competenze. Un' utile occasione di approfondimento per la SIU, da sempre interessata ai temi della formazione, tenuto conto delle difficoltà oggi a collocare il paesaggio nelle attuali incertezze sugli orientamenti disciplinari nazionali.

Contatti

Comitato scientifico
Nicola Giuliano Leone
Mariavaleria Mininni
Cristina Bianchetti
Paola Di Biagi
Paolo Fusero
Mosè Ricci
Francesco Infussi
Alberto Clementi
Angela Barbanente
Ruggero Martines
Nicola Martinelli

Segreteria tecnico-scientifica
Massimo Angrilli
Sara Basso
Antonella Bruzzese
Stefania Cascella
Federica Greco
Luigi Guastamacchia
Maria Raffaella Lamacchia
Grazia Maggio
Elena Marchigiani
Francesco Marocco
Silvia Micunco
Anna Migliaccio
Chiara Santini
Marianna Simone

 

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